Torna in carcere Federico Trisciuoglio, l’ultimo capoclan della mafia foggiana rimasto ancora in libertà. L’uomo, 64 anni, è considerato lo storico boss della batteria Trisciuoglio-Tolonese appartenente alla cosiddetta ‘Società foggiana’, già condannato per mafia, estorsioni e droga.

La procura generale di Bari ha firmato l’ordine di carcerazione per il boss e uno dei suoi due figli, Giuseppe, 40 anni, essendo stati entrambi condannati, in via definitiva, alla pena di sette anni e due mesi con l’accusa di estorsione aggravata dalla mafiosità. I fatti si riferiscono all’indagine denominata ‘Piazza pulita’ dell’aprile 2012, quando vennero accertate infiltrazioni mafiose nel tessuto economico-amministrativo dell’azienda Amica spa, l’ex municipalizzata del Comune di Foggia che si occupava della raccolta dei rifiuti solidi urbani in città.

Secondo i giudici il boss Trisciuoglio avrebbe fatto pressioni sui vertici di Amica
spa, affinché fosse mantenuto il rapporto lavorativo con il figlio Giuseppe, sebbene quest’ultimo si recasse molto raramente in azienda.

Durante l’esecuzione dell’ordine di carcerazione Federico Trisciuoglio è stato rintracciato in ospedale. Nel settembre dello scorso anno i Trisciuoglio furono vittime di un atto intimidatorio. Ignoti esplosero numerosi colpi di pistola contro la vetrina della rivendita auto gestita appunto dai figli del capoclan.