Durante le feste arrivavano a guadagnare fino a 1000 euro a settimana. Un giro di clienti redditizio e ‘affezionato’. Ecco perchè per soddisfare le loro richieste i giovani pusher molisani ogni dieci giorni andavano a Foggia per rifornirsi di droga. Insomma, quello che si svolgeva tra Vinchiaturo e alcuni paesi vicini era un “commercio fiorente”, secondo la definizione utilizzata dagli investigatori che lo hanno interrotto dopo più di un anno di indagini e perquisizioni. Tutto sulla ‘linea’ Foggia-Campobasso e sulla statale 645, monitorata da tempo dalle forze dell’ordine per il ‘via vai’ di corrieri della droga che fanno spola tra il Molise e la Puglia.

Il blitz è scattato alle prime luci dell’alba di oggi, 8 maggio. Tre ragazzi, con un età compresa tra i 23 e i 24 anni, sono stati arrestati. Un quarto, un giovane di Foggia, è stato raggiunto dal divieto di dimora in Molise. «Avevano un giro di clientela abituale e si rifornivano di droga nel Foggiano», ha spiegato il capitano del Comando provinciale Carabinieri di Bojano, Roberta Cozzolino nel corso della conferenza stampa che si è svolta questa mattina (8 maggio) nella caserma di via Mazzini, a Campobasso. Al suo fianco il procuratore capo della Repubblica Nicola D’Angelo, il dottor Roberto Gallucci e il luogotenente John Marino. I dettagli dell’operazione sono stati forniti poche ore dopo gli arresti.

Questa notte, 8 maggio, sono entrati in azione i militari del Nucleo operativo e radiomobile di Bojano, coadiuvati dai colleghi di Foggia e di Lucera, oltre che dalle unità cinofile. Gli arresti e il sequestro delle sostanze stupefacenti: complessivamente 25 grammi di cocaina (da cui è possibile ricavare 110 dosi), 60 grammi di hashish (per 208 dosi) e infine 10 grammi di marijuana (35 dosi), oltre al materiale per confezionare la droga – in particolare bilancini di precisione – e spacciarla successivamente.