Stessa tecnica, stessa zona, stesso obiettivo. Attività commerciali ancora nel mirino della criminalità, a Foggia, dove la notte scorsa un ordigno rudimentale è stato fatto esplodere davanti all’ingresso del negozio di elettronica “Euronics”, al “Villaggio degli Artigiani”. La bomba è stata piazzata poco dopo le due. Ingenti i danni al punto vendita: oltre a distruggere la saracinesca, l’onda d’urto a divelto parte della copertura esterna della facciata. È stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco, per mettere in sicurezza l’intera area. Con loro, anche gli agenti della Squadra Mobile, che hanno acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza installate nel quartiere. Una di queste, avrebbe immortalato l’autore dell’azione criminosa: un giovane, con il volto parzialmente coperto, arrivato sul posto a bordo di un’auto, in compagnia di un complice. Si tratta del terzo attentato ai danni di un esercizio commerciale del capoluogo dauno, nel giro di pochi giorni. Il settimo dall’inizio dell’anno. Nella notte tra il 24 ed il 25 gennaio, un altro ordigno era stato fatto esplodere davanti alla saracinesca di un rivenditore di articoli per la casa, “Asia Emporio”, alla periferia di Foggia. Ventiquattr’ore prima, era toccato ad un negozio di prodotti per l’estetica in via Lucera, gravemente danneggiato da una bomba posizionata all’esterno del locale. Non è ancora possibile, in base a quanto emerso al momento dalle indagini, legare gli episodi ad un unico filo conduttore, ma quella del racket comincia ad essere molto più che un’ombra. Due giorni fa, la Polizia di Stato ha arrestato due persone, il 23enne Saverio Bruno ed il 33enne Antonio Valerio, con l’accusa di tentata estorsione ai danni di un commerciante del “Villaggio degli Artigiani”, il quartiere dove si stanno registrando molti attentati. Erano finiti in manette anche il 15 gennaio scorso per lo stesso reato.

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