Concorsone Oss a Foggia: è ufficiale. Il Tar Puglia rigetta tutti e 6 i ricorsi presentati dai candidati e dà ragione al Policlinico Riuniti. E’ quanto stabilito all’esito della Camera di Consiglio, quando il Tribunale amministrativo si è espresso su di una serie di ricorsi aventi ad oggetto l’impugnativa della graduatoria finale di merito del concorso pubblico regionale, per titoli ed esami, indetto dagli Ospedali Riuniti di Foggia per la copertura di 2445 posti di operatore socio sanitari.

Nessuno dei sei ricorsi presentati ha trovato il favore del Collegio che anzi, a più riprese, ha dato atto del “corretto svolgimento della procedura concorsuale e soprattutto della altrettanto ineccepibile valutazione dei titoli offerti da ciascun candidato interessato, al fine della redazione della graduatoria finale”. In un caso ha anche pronunciato sentenza breve giudicando “ineccepibile l’operato della commissione laddove aveva escluso la possibilità di far valere un titolo di riserva non tempestivamente prospettato nella domanda di partecipazione al concorso”.

In gran parte delle pronunce, il Tar ha dato ragione all’azienda della scelta di non accordare alcun punteggio – ai lavoratori che se lo erano auto-attribuito – al servizio prestato anche alle dipendenze di cooperative, presso Rsa ed Rssa accreditate dal servizio regionale. Corretto, dunque, il ricorso all’autotutela per arginare quanti avevano sfruttato l’automatismo della autocertificazione per vedersi attribuiti punteggi non spettanti.

Un fenomeno estremamente ricorrente che aveva dato la stura a ricorsi e denunce incrociate cui l’Azienda ha posto fine operando un controllo certosino dei titoli e che si è concluso con l’approvazione della graduatoria definitiva che oggi passa indenne il vaglio della magistratura amministrativa.

“Si tratta indubbiamente di una vittoria rilevante – fanno sapere dal Policlinico – che suona anche come riconoscimento per il considerevole sforzo profuso dall’Amministrazione per portare a termine, in un periodo di considerevole disagio, connesso alla nota crisi epidemica, una procedura estremamente complessa e dai numeri importanti”. Nell’affidarsi con incondizionata fiducia al giudizio della magistratura, i ‘Riuniti’ di Foggia ribadiscono serenità in ordine alla correttezza e trasparenza del proprio operato.