Non si placano le proteste della federazione dei pubblici esercizi, la Fipe, dopo l’annuncio del nuovo dpcm che comprime le attività di bar e ristoranti con la chiusura alle 18 fino al 24 novembre.

Il danno del secondo lockdown è calcolato in 2,7 miliardi di euro. Nel mese di settembre sempre secondo la Fipe sono stati persi 400 mila posti di lavoro.

Un grido d’allarme che preoccupa la tenuta del tessuto sociale. In tutto le attività coinvolte sono circa 350 mila. Il ministro dell’Economia Gualtieri ha immediatamente annunciato gli aiuti. “Pronti ad intervenire con aiuti economici automatici già da metà novembre”, ha detto.

Rassicurazioni che però non convincono i piccoli imprenditori del settore. “Siamo stati lasciati soli la prima volta e abbiamo paura che la situazione si ripeta anche questa volta. Non possiamo più permettercelo. Abbiamo dipendenti disperati che non sanno come andare avanti. Famiglie in difficoltà e sofferenze per i figli”. Così un proprietario di un bar di Foggia, che ha chiesto la riservatezza, alla nostra redazione.