A Foggia è il giorno dello scioglimento del consiglio comunale. Scade oggi infatti il termine concesso al sindaco, Franco Landella, per ratificare o ritirare le dimissioni, presentate prima di essere arrestato, quattro giorni fa, con le accuse di corruzione e tentata concussione.

Alla guida del Comune ci sarà il commissario prefettizio Marilisa Magno, nominata dal prefetto Raffaele Grassi: l’ultimo atto dei suoi due anni di mandato, prima di lasciare la Capitanata per raggiungere il suo nuovo incarico alla Prefettura di Padova. Al suo posto arriverà Carmine Esposito, finora questore di Roma.

Grassi va via da Foggia dopo il doppio terremoto che ha scosso Palazzo di Città: prima il 9 marzo 2021, con l’insediamento della commissione di accesso mandata dal Viminale, per accertare presunte infiltrazioni mafiose nell’attività amministrativa. Poi lo scorso 21 maggio, con l’arresto del sindaco dimissionario Landella, finito ai domiciliari assieme ai consiglieri comunali Antonio Capotosto e Dario Iacovangelo e all’imprenditore edile Paolo Tonti. Nei guai anche la moglie del primo cittadino, Iolanda Daniela Di Donna, sospesa dai pubblici uffici.

Tra le carte dell’inchiesta figura anche il nome dell’ex presidente del consiglio comunale Leonardo Iaccarino, anche lui attualmente ai domiciliari dopo essere stato arrestato il 30 aprile scorso, assieme allo stesso consigliere Capotosto, con le accuse di corruzione, tentata induzione indebita e peculato.

Gli interrogatori di garanzia sono stati fissati per giovedì 27 maggio, quando gli arrestati si presenteranno davanti al gip del Tribunale di Foggia, Antonio Sicuranza, che ha firmato le ordinanze di custodia cautelare. Il sindaco e sua moglie hanno già fatto sapere, attraverso i loro legali, che hanno intenzione di rispondere a tutte le domande del giudice.