Il giorno dopo la serata di follia dello Zaccheria, ecco le sanzioni. Il giudice sportivo della Lega Pro ha comunicato i provvedimenti in merito alla gara giocata ieri sera tra Foggia e Catanzaro, vinta per 6-2 dalla squadra calabrese. A far parlare dell’incontro, più del risultato, è stato quanto si è verificato nel secondo tempo, quando dei tifosi rossoneri hanno provato ad aggredire il centravanti avversario Pietro Iemmello, ex della partita e autore di una doppietta: uno di loro ha invaso il campo partendo dalla curva Nord al 64′, mentre Iemmello stava per battere un calcio di rigore, rivolgendogli anche un gesto eloquente, quello di un tagliagole. Operazione non andata a buon fine solo grazie all’intervento degli steward, che a fatica hanno bloccato l’uomo.

La partita è stata interrotta per 11 minuti, intervallo di tempo in cui Iemmello è stato sostituito per evitare che la situazione precipitasse. Fino al fischio finale si sono verificate altre due invasioni, con lanci di fumogeni e oggetti dalla curva. Il club rossonero è stato multato per 10mila euro, con la chiusura per due turni del settore di Curva Nord e per un turno della Curva Sud. Foggia-Avellino, prossima gara casalinga dei rossoneri, si disputerà dunque regolarmente a porte aperte ma con i soli settori di Tribuna Ovest ed Est accessibili al pubblico. Squalificato per un turno anche il difensore Sciacca e inibizione fino al 30 aprile per il team manager, Mario De Vivo.

Sui fatti dello Zaccheria è intervenuta anche la Lega Pro, condannando “con fermezza il vile atto di violenza subito da Iemmello ad opera di alcuni delinquenti presenti allo stadio e che nulla hanno a che vedere con i veri tifosi. Queste sono vicende che non hanno nulla a che vedere con lo sport – si legge in una nota ufficiale – e con i principi che animano la Serie C e che al contrario arrecano un gravissimo danno all’immagine di tutto il calcio”.