I carabinieri di Lucera, nel Foggiano, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Foggia nei confronti di tre persone coinvolti nella sparatoria avvenuta il 3 marzo scorso nei pressi di un bar-tavola calda di Lucera dove sarebbero stati sparati due colpi di pistola calibro 7,65, uno dei quali ha forato la vetrata d’ingresso del locale.

In carcere è andato un 22enne, già noto alle forze dell’ordine, ai domiciliari un 21enne anche lui originario di Lucera ma domiciliato a Rimini e una donna di 45enne, madre del 22enne per la quale è stato disposto il divieto di dimora dal comune di Lucera. Secondo quanto emerso dalle indagini. Il 22enne, al termine di un litigio per futili motivi, avrebbe sparato contro la vetrina del locale, mentre il 21enne è accusato di aver procurato l’arma, una pistola clandestina. La donna è accusata di aver procurato al figlio altre armi che sono poi state nascoste dai due giovani.