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Si comunica che nel corso del pomeriggio di ieri 9 agosto 2023, nel corso di un mirato servizio, la Polizia di Stato ha arrestato un minorenne foggiano ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nello specifico, alcuni giorni fa giungeva presso la sala operativa della Questura una segnalazione anonima tramite l’applicazione “Youpol”, realizzata dalla Polizia di Stato per segnalare episodi di spaccio, bullismo e reati di violenza domestica: nella segnalazione in particolare si faceva riferimento ad una presunta attività di spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere residenziale di “Macchia Gialla”.

Di conseguenza, gli operatori della Squadra Mobile della Questura di Foggia ponevano immediatamente in essere articolati servizi di osservazione con la finalità di verificare la veridicità della segnalazione.

I riscontri davano esito positivo, infatti nel pomeriggio di ieri gli investigatori individuavano il possibile autore dell’attività illecita e provvedevano a fermarlo per identificarlo e sottoporlo a controllo: la successiva perquisizione effettuata presso il suo domicilio permetteva di rinvenire – in un box nella sua esclusiva disponibilità adibito a vero e proprio “coffee-shop” (come rappresentato da un cartello posto all’interno) – un ingente quantitativo di sostanza stupefacente (circa mezzo chilo di hashish e 70 grammi di cocaina), oltre a bilancini di precisione, numeroso materiale da confezionamento ed un pugnale a punta con lama di 17 cm utilizzato per tagliare la sostanza; inoltre, all’interno del box, il minorenne deteneva una replica soft air di arma da fuoco, modificata al fine di farla apparire del tutto uguale ad un’arma vera.

Al termine della redazione degli atti di rito, il minorenne venivano arrestato in flagranza per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e detenzione abusiva di armi; su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bari, il soggetto veniva collocato in permanenza domiciliare in attesa della convalida dell’arresto.

L’operazione di polizia si inserisce in una più ampia attività di contrasto posta in essere nei confronti delle attività di spaccio di sostanze stupefacenti, ambito nel quale negli ultimi mesi si registra sempre di più il coinvolgimento di soggetti minorenni; a tal fine, le mirate attività investigative poste in essere dagli operatori della Squadra Mobile proseguiranno al fine di arginare il fenomeno.

E’ doveroso rappresentare che l’arrestato, per questa vicenda, non può essere considerato colpevole sino al passaggio in giudicato della sentenza di condanna e che la sua posizione giuridica sarà oggetto di vaglio dell’Autorità Giudiziaria nel contradditorio tra le parti.