Una delegazione di lavoratori migranti che vivono nella baraccopoli ‘Tre titoli’ nelle campagne tra Cerignola e Stornarella, nel Foggiano, si è presentata questa mattina presso il comune di Stornarella per “chiedere che venga erogata l’acqua”. Nella baraccopoli vivono diverse centinaia di cittadini immigrati, prevalentemente ghanesi, che diventano un migliaio durante la stagione estiva. Il problema relativo alla mancanza di acqua nella borgata va avanti a fasi alterne dal 2018. Stando a quanto si è appreso, la borgata di Tre titoli viene rifornita di acqua tramite le autobotti che giungono da Cerignola due volte a settimana e che riempiono le taniche da cui poi i migranti attingono l’acqua. A rimanere scoperta sarebbe la parte di borgata che ricade territorialmente nel comune di Stornarella.

“L’approvvigionamento dell’acqua è responsabilità dei comuni – dicono dalla rete Campagne in lotta che segue la vicenda – che oltre a riempire tutte le taniche che si trovano di fronte ai casolari abbandonati, si devono anche occupare della loro pulizia e manutenzione, per prevenire eventuali infezioni batteriche. Tutto questo però avviene, e solo in parte, unicamente per la porzione di territorio amministrata dal comune di Cerignola. Solo in parte perché stando a quanto raccontano gli abitanti del ghetto, le taniche vengono riempite, ma mai pulite o cambiate”. Il problema, stando sempre a quanto ricostruito da rete campagne in lotta, “è per coloro che vivono sul comune di Stornarella, i cui migranti sono costretti ad andare ad approvvigionarsi presso i casolari che si trovano nel territorio di Cerignola, dovendo percorrere diversi chilometri a piedi, mentre qualcun altro si è organizzato comprando a proprie spese delle taniche”.