Con il quarto appuntamento di Lucera Secondo Me – I Giovedì della Capitale – andato in scena il 14 settembre nella biblioteca “R. Bonghi” di Lucera – si è conclusa la prima fase per la Candidatura di Lucera a Capitale italiana della Cultura 2026. Una fase caratterizzata dall’ascolto, dal dialogo, dalla condivisione e dalla co-progettazione, che ha registrato una grande partecipazione. “Questa è stata la fase più importante perché ha regalato alla città di Lucera un patrimonio che non ha mai avuto: il senso di collettività. Non ci aspettavamo una così grande partecipazione e così tanto entusiasmo”, ha dichiarato il sindaco di Lucera Giuseppe Pitta, ringraziando tutti coloro che ci hanno creduto, hanno collaborato e continueranno a farlo.

Tanti i momenti di incontro organizzati per il progetto Lucera 2026″, città capofila dei Monti Dauni ed unica in Puglia candidata a Capitale italiana della cultura. Si è partiti il 17 agosto con la presentazione ufficiale alla presenza di Aldo Patruno, Direttore generale del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del territorio della Regione Puglia; i 4 Giovedì della Capitale hanno registrato il contributo di 15 relatori, tra istituzioni e opinion leader; una grande giornata di co-progettazione con 5 tavoli, 8 facilitatori e oltre 250 partecipanti; la presentazione alla 80a Mostra del Cinema di Venezia con “Mònde – Festa del Cinema sui Cammini” e il progetto “Capitali pugliesi della Cultura”; la sottoscrizione del “Manifesto dei Borghi per la Cultura” con tutti i sindaci dei Monti Dauni, tutti i già sindaci di Lucera ed i sindaci delle città pugliesi candidate a Capitale italiana della Cultura (Bari, Taranto, Bitonto, Mesagne e Monte Sant’Angelo) e la presenza di Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente ANCI, e Raffaele Piemontese, vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Bilancio. “Tutto questo è stato fatto perseguendo due grandi obiettivi: stimolare la partecipazione della comunità e dare visibilità alla città di Lucera e ai Monti Dauni.

Con la consapevolezza di essere tasselli di un unico, grande mosaico”, ha sostenuto Rossella Ciuffreda, responsabile dell’agenzia SCOPRO, incaricata dalla Fondazione LINKS di coordinare la comunicazione di “Lucera 2026”. Sono ben 194 i progetti candidati: 42 sul welfare culturale, 105 sulla valorizzazione dei beni e delle attività culturali, 24 sull’innovazione digitale e 9 sulla sostenibilità ambientale e le energie rinnovabili. “Un risultato incredibile che richiede un grande lavoro per la stesura del dossier. Si è innescato un processo di sviluppo che non si fermerà e che porterà alla realizzazione di un piano strategico della cultura per i prossimi 5/10 anni”, ha affermato Pasquale Gatta, co-coordinatore della candidatura a Capitale italiana della cultura con Fondazione LINKS. Ed intanto sul territorio anche gli imprenditori ed i professionisti scommettono sulla candidatura, al punto da sostenerla con l’istituzione di un “Comitato dei promotori” coordinato dal notaio Orfina Scrocco, che ha ricevuto l’incarico dalla Giunta comunale. Ad oggi il Comitato – il cui direttivo è costituito da 17 membri, con presidente Davide Calabria e segretaria Liana Benincaso – conta circa 70 soci e ha già raccolto circa 60mila euro.

“Fino al 30 ottobre è possibile aderire al Comitato dei Promotori”, ha spiegato il notaio Scrocco, aggiungendo che: “Tutti possono leggere lo statuto e sottoscrivere la richiesta di adesione, entrando così a far parte del Comitato”. Presente all’incontro anche la Regione Puglia con la Consigliera delegata alla cultura Grazia di Bari, che ha affermato: “Avere una comunità così attiva dal punto di vista culturale non è scontato, significa che è stato fatto un grande lavoro. Con la Regione Puglia sosteniamo la candidatura di Lucera e dei Monti Dauni non solo perché vogliamo dare la possibilità a questo meraviglioso territorio di farsi conoscere, ma anche perché crediamo che la programmazione culturale possa creare la connessione con le nostre comunità, Rete, sistema, condivisione, radici, valori, patrimonio, turismo, digitalizzazione, ambiente, giovani, sostenibilità, coesione sociale, sviluppo economico… tutto questo viene fuori grazie alla cultura”. Nei prossimi giorni continuerà il lavoro per “Lucera 2026” con gli incontri con il comitato tecnico-scientifico, con il comitato dei promotori e con gli istituti scolastici della città. Il 27 settembre ci sarà l’invio del dossier con la città. Entro il 15 dicembre 2023, la commissione definirà la short list delle 10 citta` finaliste, e la procedura di valutazione – dopo l’audizione pubblica dei progetti finalisti entro il 14 marzo 2024 – si concluderà per il 29 marzo 2024 con la proclamazione della Capitale italiana della cultura 2026.