Furti di mezzi agricoli, aggressioni e minacce agli agricoltori e, di recente, vere e proprie mattanze di alberi e colture, distrutte a scopo intimidatorio e ritorsivo. Torna l’incubo criminalità nelle campagne pugliesi, in particolare tra il Foggiano e la provincia di Bari. Si moltiplicano gli episodi di furti e danneggiamenti ai danni degli imprenditori agricoli, dietro i quali c’è l’ombra della malavita organizzata.

A lanciare l’allarme sono le associazioni di categoria, che accendono i riflettori su la nuova ondata criminale che sta rendendo la vita difficile agli agricoltori. È il caso di CIA Capitanata, che denuncia gli ultimi blitz criminali avvenuti nei territori tra Foggia, Lucera e Manfredonia. Il bilancio è di tre trattori rubati, negli ultimi tre giorni, e di un anziano agricoltore minacciato aggredito da alcuni malviventi.

E non va meglio nelle campagne a Nord di Bari, interessate nelle ultime settimane da una vera e propria strage di ulivi, nelle campagne tra Bitonto e Terlizzi, dove molti alberi, almeno una quarantina, sono stati tagliati o sfregiati.

A denunciare la gravità della situazione è un’altra associazione del settore, Coldiretti Puglia, che punta il dito contro le organizzazioni malavitose, che tengono sotto scacco gli imprenditori agricoli attraverso una serie di reati. Dai furti di mezzi e attrezzature al caporalato. Dall’usura alle richieste estorsive, anche sotto forma di imposizione di manodopera e di servizi di trasporto o di guardiania alle aziende.

Una escalation criminale favorita anche da una serie di fattori come ad esempio l’impraticabilità di molte strade rurali, che ostacola il tempestivo intervento delle Forze dell’Ordine, con i mezzi in loro dotazione. E poi l’assoluta mancanza di telecamere di sorveglianza lungo i principali snodi stradali, che rende particolarmente difficili le indagini volte ad identificare i responsabili di furti e razzie. Fattori che amplificano una emergenza, che rende necessari interventi straordinari in materia di sicurezza – fanno sapere le associazioni di categoria. Straordinari ma anche tempestivi, visto che il conto pagato dagli agricoltori pugliesi comincia ad essere fin troppo salato.