Quattro arresti sono stati eseguiti dalla Polizia di Stato nei confronti di quattro persone, tutte residenti a Foggia, accusate di estorsione tentata e consumata aggravata dal metodo mafioso considerate le modalità operative e le circostanze e dall’aver commesso il fatto al fine di agevolare l’associazione mafiosa denominata Società Foggiana, in particolare la batteria “Moretti-Lanza-Pellegrino”.

L’inchiesta è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari. Le indagini sono state svolte dalla Squadra Mobile di Foggia. Secondo l’accusa, gli indagati avrebbero avanzato pretese estorsive nei confronti di diversi commercianti, caratterizzate anche da aggressioni fisiche. Le indagini, seguono il filone investigativo avviato i primi mesi del 2022, quando all’esito dell’attentato dinamitardo ai danni di un noto esercizio commerciale perpetrato a gennaio dello stesso anno, i poliziotti della Squadra Mobile di Foggia hanno dato esecuzione al decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Dda di Bari nei confronti di due uomini e, successivamente, nel mese di marzo, a un altro decreto di fermo, emesso sempre dalla Dda barese, nei confronti di tre soggetti per la richiesta estorsiva che sarebbe stata avanzata ai danni di un piccolo imprenditore locale, cui avrebbe fatto seguito, per il mancato assoggettamento alla pretesa estorsiva, l’esplosione di diversi colpi di arma da fuoco contro il box di pertinenza della sua abitazione.