Aggrediti da un detenuto durante la perquisizione in cui avevano scoperto un cellulare. E’ accaduto ad alcuni agenti di polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Foggia. A rendere noto l’accaduto il segretario generale aggiunto dell’Osapp, Pasquale Montesano.

Stando alla ricostruzione dell’organizzazione sindacale, un agente avrebbe riconosciuto, attraverso un video postato su una piattaforma social, la cella in cui era detenuto illegalmente il telefonino e ha quindi organizzato con i colleghi una perquisizione. Nel corso della stessa è avvenuta l’aggressione.

“I colleghi hanno riportato contusioni multiple e sono stati sottoposti a controllo sanitario per le cure del caso – ha rimarcato Montesano – . A loro va il nostro plauso per lo straordinario intervento in cui hanno dimostrato doti e qualità non comuni, accompagnate da un alto senso di appartenenza”.

Il segretario generale dell’Osapp evidenzia “come la polizia penitenziaria in Puglia – particolarmente a Foggia – stia subendo il disagio di un’organizzazione complessiva che non funziona. Chiediamo al ministro della giustizia Nordio e al governo Meloni di aprire un tavolo di confronto permanente per discutere di riforme, organici, equipaggiamenti, sovraffollamento detentivo e di dotazione di body-cam per riprendere interamente le operazioni di servizio della polizia penitenziaria”, ha concluso Montesano.