È stato denunciato a piede libero per omicidio stradale e guida in stato di ebbrezza il conducente dell’auto dalla quale è stato sbalzato fuori Egidio Antonio Robortaccio, il 25enne morto, nella notte tra lunedì 24 e martedì 25 giugno, in un incidente avvenuto in viale Gandhi, alla periferia di Foggia.

Si tratta di un ragazzo di 27 anni, amico della vittima e alla guida della vettura, una Lancia Ypsilon. Il giovane è difeso dall’avvocato Michele Sodrio che, dopo un colloquio con il suo cliente, è intervenuto sulla vicenda, fornendo una ricostruzione dell’accaduto.

Il 27enne stava riaccompagnando a casa il suo amico poiché aveva bevuto troppo durante la serata, trascorsa a guardare la partita di calcio Italia-Croazia. Durante il tragitto – ha raccontato il legale – la vittima aveva cercato più volte, per gioco, di lanciarsi dall’auto, aprendo lo sportello. Nonostante i ripetuti tentativi del conducente di riportare il 25enne alla ragione, il giovane sarebbe poi improvvisamente salito sulla parte esterna del parabrezza, con la vettura in corsa ma a non più di 40-45 chilometri orari. A questo punto – ha spiegato l’avvocato –  sarebbe avvenuta la tragedia, con il ragazzo che, forse a causa di una perdita di equilibrio, è caduto violentemente sull’asfalto, morendo sul colpo.

Questa la versione fornita dall’indagato, che a seguito dell’incidente è stato sottoposto ai test per rilevare la presenza di alcol e droghe. Anche su questo punto, l’avvocato ha precisato che il suo cliente aveva consumato solo un paio di birre nel corso della serata ed era perfettamente lucido.

Nelle prossime ore, ha annunciato il legale, verrà chiesto l’interrogatorio da parte del Pubblico Ministero, oltre che l’autopsia e gli esami biologici sul cadavere della vittima.