Ci sono volute poco più di 24 ore ai Carabinieri per identificare il presunto responsabile dell’omicidio di Said El Hbaby, il 44enne cittadino marocchino trovato morto, domenica mattina, nelle campagne di Cerignola. Un suo connazionale di 49 anni è stato sottoposto a fermo, nella tarda mattinata di ieri, con l’accusa di omicidio, nell’ambito dell’indagine avviata dalla Procura di Foggia a seguito del grave fatto di sangue.

Il corpo senza vita dell’uomo, che lavorava come bracciante agricolo nelle campagne della Capitanata, è stato scoperto da un conoscente, suo connazionale, nei pressi di un casolare, in località Borgo Tressanti, piccola frazione ad una ventina di chilometri dalla città ofantina.

Il cadavere presentava diverse ferite di arma da taglio, un elemento che ha immediatamente indirizzato gli inquirenti sulla pista dell’omicidio. L’attività investigativa ha subito messo i Carabinieri sulle tracce del presunto autore del delitto, rintracciato ieri mattina e sottoposto a fermo.

Un provvedimento scattato anche sulla base di alcune testimonianze raccolte dai militari, oltre che dall’esito degli accertamenti tecnici.

Resta da chiarire il movente del delitto. Tra le ipotesi più concrete, quella dell’accoltellamento mortale nel corso di una lite scoppiata tra i due connazionali. Anche su questo stanno indagando gli investigatori, nel tentativo di ricostruire quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica.

Intanto il 49enne sottoposto a fermo è stato rinchiuso nel carcere di Foggia, dove ha trascorso la notte. Nelle prossime ore verrà ascoltato dal magistrato inquirente nell’interrogatorio di convalida.