La paura. La rimonta. Il sorpasso. La vittoria. La festa. Di tutto, di più, insomma, nei 90 minuti della semifinale playoff di serie D. Vince il Cerignola, davanti al proprio pubblico. Batte 2-1 il Savoia, nella sfida secca giocata al “Monterisi” ed accede alla finalissima del girone H. Domenica prossima, sempre in casa, affronterà il Taranto nella sfida che metterà in palio un posto di privilegio nell’ipotetica griglia dei ripescaggi in serie C. Non c’è spazio per la noia tra la squadra di Dino Bitetto, seconda classificata al termine della stagione regolare, e i campani, giunti quinti in campionato. Padroni di casa schierati con il 3-5-2: torna Abruzzese in difesa, Di Cecco viene avanzato in mediana, Lattanzio e Foggia compongono la coppia d’attacco. Le squadre danno del “tu” alla partita sin dalle battute iniziali. Buona chance prima del quarto d’ora per Di Cecco, la cui conclusione viene neutralizzata in due tempi da Savini. Proteste ospiti, che chiedono il rigore a metà frazione, quando sulla conclusione di Rekik, Cascione respinge così: l’arbitro lascia correre. Torna a spingere il Cerignola e lo fa con Lattanzio: slalom e soluzione mancina ad incrociare su cui Savini risponde presente. Il portiere del Savoia si ripete poco deviando in calcio d’angolo la conclusione di Loiodice. A colpire prima del riposo, però, sono gli ospiti: Alvino batte il corner, Poziello completa l’opera col terzo tempo. Campani in vantaggio. Il Cerignola prova subito a reagire e nel recupero della prima frazione si rende pericoloso con Foggia: nulla di fatto. Ospiti avanti all’intervallo. Serve almeno un gol per prolungare la sfida ai supplementari nel corso della ripresa al Cerignola, che rientra con un buon piglio dagli spogliatoi: Lattanzio, in apertura, fa il solletico all’estremo difensore del Savoia, Foggia di testa non inquadra il bersaglio: avrà modo di riscattarsi in seguito. L’episodio che cambia la storia della partita arriva prima dell’ora di gioco. L’arbitro assegna il rigore per un contatto in area tra Poziello e Lattanzio: dal dischetto Loiodice è impeccabile nella trasformazione e ristabilisce la parità. La partita resta vivace. Ci vuole un super Abagnale poco dopo per dire di no a Rekik e negare il nuovo sorpasso del Savoia mentre Maranzino, su sponda di Del Sorbo, conclude in maniera imprecisa. Il parziale cambia nuovamente alla mezz’ora, ma questa volta è il Cerignola a mettere la freccia: Foggia approfitta di una disattenzione difensiva ospite e solo davanti a Savini non perdona. Sorpasso dei pugliesi, che hanno così la possibilità di chiudere il discorso qualificazione già al 90’. Il Savoia, in pieno recupero, ha la grande occasione per allungare la sfida ai supplementari, ma un sontuoso Abagnale si supera sul colpo di testa a botta sicura di Ortiz e blinda il 2-1 per i suoi. Vince e va in finale il Cerignola. Ora serve il bis domenica prossima contro il Taranto per creare i migliori presupposti di un ripescaggio tra i professionisti.