
Sono accusate, a vario titolo, di disastro ambientale – per aver gettato in mare di 27 tonnellate di piccole reti in plastica e 4000 tonnellate di gusci di mitili morti – e di combustione illecita di rifiuti le 14 persone arrestate ieri e poste ai domiciliari su disposizione della magistratura di Foggia. Di disastro ambientale rispondono dieci persone, tra cui presidenti di cooperative locali, mentre sono accusati di combustione illecita di rifiuti altri quattro indagati.