A seguito degli efferati fatti di sangue che hanno interessato San Severo nel corso dell’estate il locale Comando Compagnia Carabinieri ha incrementato i servizi di controllo del territorio, sia con finalità preventive che di contrasto alle molteplici fenomenologie criminali presenti sul territorio.

Accanto agli uomini di stanza a San Severo, inoltre, il Comando Provinciale Carabinieri di Foggia ha disposto l’invio di ulteriori rinforzi tra cui gli uomini della Compagnia di Intervento Operativo (C.I.O.) dell’11° Reggimento Carabinieri Puglia e dello Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori “Puglia”. Nelle prime ore del 19 ottobre i militari della Compagnia di San Severo, coadiuvati dalle unità di rinforzo della C.I.O. e dei Cacciatori, hanno effettuato una raffica di perquisizioni nei comuni di San Severo e Torremaggiore e fatto irruzione nella piazza di spaccio di via Mario Carli.

Obiettivo principale dell’operazione, oltre al contrasto alla cessione di sostanze stupefacenti, era la cattura di un giovane spacciatore che – già destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare disponente gli arresti domiciliari – era finora sfuggito ai precedenti tentativi di cattura e per il quale il Tribunale di Foggia aveva dichiarato lo stato di latitanza.

Con perquisizioni contestuali eseguite presso l’abitazione del giovane e nei dei luoghi da lui solitamente frequentati, lo stesso veniva infine rintracciato in via Mario Carli, all’interno dell’abitazione di un suo sodale attualmente in carcere, e condotto presso la Casa Circondariale di Foggia.

I Carabinieri poi hanno fatto accesso al locale adibito a market della droga, al piano terra delle palazzine via Mario Carli, trovando all’interno un soggetto in possesso di alcuni grammi di cocaina e marijuana, e materiale per la pesatura e il confezionamento della droga. Sequestrato anche l’incasso della notte. Il soggetto, poco più che ventenne, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Foggia per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

La rapidità e la risolutezza dell’intervento dei militari hanno reso vano ogni stratagemma posto in essere dai pusher per ostacolare l’operato delle forze dell’ordine – dalle telecamere installate per accorgersi del loro arrivo, alla porta blindata e al cancello in ferro battuto posto a difesa del locale – mettendo a segno un altro importante risultato per riaffermare la legalità.