Un altro duro colpo alla malavita foggiana è stato messo a segno dai Carabinieri, supportati dai Cacciatori di Puglia, con l’operazione “Macchia Bianca” eseguita nelle città di Manfredonia e San Severo. Sei in totale le persone arrestate per i reati di sequestro di persona, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione e detenzione di armi clandestine.

Nella città sipontina i militari sono riusciti a scoprire una fiorente attività di spaccio di cocaina principalmente nel quartiere “Monticchio”. La droga veniva smistata da un 22enne che si riforniva della sostanza da un 25enne pregiudicato in collaborazione con un altro 32enne anch’egli gravato da precedenti. I due imponevano di spacciare droga di bassissima qualità e, quando il 22enne ad agosto 2021 decise di affidarsi ad un altro fornitore, fu sequestrato, picchiato e minacciato dai due all’interno di un casolare di Monte Sant’Angelo. Inoltre il giovane, dopo essere stato liberato dai Carabinieri, aveva ricevuto anche una richiesta estorsiva di 5 mila euro, dando il via ad un escalation di minacciose richieste di denaro nei confronti di acquirenti che avevano debiti di droga con il 22enne. Le indagini dei Carabinieri hanno portato all’arresto dei 3 soggetti accusati di diversi reati.

A San Severo invece i Carabinieri hanno scoperto un mini-market della droga all’interno di una saletta realizzata abusivamente in uno stabile di edilizia popolare, controllata h24 da videocamere e persone complici. I clienti potevano scegliere la sostanza stupefacente di cui avevano bisogno tra marijuana, hashish e cocaina. A gestire l’illecita attività tre sanseveresi che sono stati arrestati e sottoposti ai domiciliari. Nelle intercettazioni i tre si lamentavano dei continui controlli delle forze dell’ordine che secondo loro si sarebbero dovute dedicare alla cattura dei responsabili degli attentati dinamitardi e non a chi distribuiva droga in città.