Nell’ambito di una vasta e pianificata attività di controllo finalizzata al contrasto del fenomeno criminoso dei furti di cavi di rame ai danni delle aziende erogatrici dei servizi pubblici essenziali (RFI, Telecom ed Enel), coordinata dal Dirigente del Compartimento della Puglia, Basilicata e Molise, nella mattinata del 15 marzo u.s., personale dipendente la Sezione Polfer di Foggia, coadiuvato da personale del Corpo Forestale dello Stato e della Polizia Provinciale, ha rinvenuto in un’Autodemolizione e, sottoposto a sequestro, complessivamente kg. 3.050 (tremila cinquanta) di cavi in rame di vario tipo e diametro, di cui kg. 110 (centodieci) appartenenti all’azienda Enel, mentre kg. 2.940 (duemilanovecentoquaranta) appartenenti al gruppo RFI (Rete Ferroviaria Italiana).

I cavi sequestrati (il cui quantitativo complessivo, corrisponde all’incirca a quello ultimamente sottratto ad RFI in quella zona e rappresenta il più ingente sequestro degli ultimi anni) sono stati rinvenuti in un’ Autodemolizione e Raccolta Materiale Ferroso in agro di San Severo (FG), debitamente occultati, sia all’interno di un capannone sia di un cassone scarrabile e si presentavano sia già sguainati sia integri.

Il rame rinvenuto, riconosciuto senza ombra di dubbio da tecnici RFI ed Enel successivamente intervenuti come quello in uso esclusivo alle loro Aziende, è stato sottoposto a sequestro, mentre il titolare della ditta dell’autodemolizione C.M. un pregiudicato cinquantenne della Provincia di Foggia, è stato denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione.

Il sequestro di quest’ultimo, ingente, quantitativo di cavi di rame, avvenuto a distanza di circa due settimane dall’ultimo effettuato, sempre in agro di San Severo, dalla Polfer di Foggia, congiuntamente al Corpo Forestale dello Stato ed alla Polizia Provinciale, ha permesso, in poco più di un mese, il recupero complessivo di oltre 9 tonnellate di rame, provento di furto perpetrato ai danni di RFI, Enel e Telecom.