Vittime del caporalato, funzionari pubblici, imprenditori, forze dell’ordine e semplici cittadini. Tutti in comune hanno l’esser vittime innocenti della mafia. Oltre 900 nomi letti, per ricordare e per non dimenticare. Vittime spesso di quella mafia che soprattutto in capitanata ha alzato il tiro ed ha trascorso molti anni nell’anonimato. La Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, infatti, divenuta finalmente una giornata istituzionalizzata da parte dello Stato dallo scorso anno, ha scelto per la Marcia nazionale di Foggia, il tema “Terra, solchi di verità e giustizia”, un tema particolarmente sentito e che ha attirato a Foggia una folla di giovani e meno giovani tra studenti, volontari ed associazioni provenienti da tutta Italia ed in particolare proprio dalla Puglia. Una particolare soddisfazione proprio per il Sindaco di Foggia Franco Landella.

Foggia è stata solo la “piazza” principale, ma simultaneamente, in migliaia di luoghi d’Italia, dell’Europa e dell’America Latina, la Giornata della Memoria e dell’Impegno è stata vissuta sia attraverso la lettura dei nomi delle vittime eccon momenti di riflessione e approfondimento.

Generare consapevolezza e colmare un ritardo storico con la Capitanata che dall’inizio del 2017 hanno già visto 17 persone morte ammazzate, cui si aggiungono due casi di “lupara bianca”, su una popolazione di soli 620 mila abitanti.

Il servizio di News24.City.