Esterno del' Gran Ghetto', la baraccopoli che si trova nelle campagne tra San Severo e Rignano Garganico, all'interno della quale sono morte due persone di nazionalità africana, probabilmente del Mali, a causa di un incendio di vaste proporzioni che si è sviluppato nella notte, Foggia, 3 Marzo 2017. ANSA/ FRANCO CAUTILLO

C’è un ferito nell’incendio divampato questa notte nel ghetto di Rignano, nelle campagne tra San Severo e Rignano Garganico. Si tratta di una donna africana tra i 35 e i 40 anni che ha riportato ustioni alle braccia. La donna è stata soccorsa e trasportata agli ospedali Riuniti di Foggia, dove è stata giudicata guaribile in 20 giorni. Nel rogo, a quanto si apprende da fonti di polizia, sarebbero state distrutte circa 200 baracche. Attualmente nel ghetto vivono circa mille migranti.

Gli investigatori stanno cercando di risalire alle cause dell’incendio. Non si esclude alcuna pista investigativa, nemmeno quella del dolo. Nel 2017 il ghetto venne sgomberato e posto sotto sequestro dalla Direzione distrettuale di antimafia di Bari, dopo la morte in un rogo notturno di baracche di due cittadini del Mali. Successivamente le baracche sono state ricostruite dai migranti tornati nella zona.