Prima nevicata dell’anno sulle vette più alte della provincia di Foggia. Da questa mattina una sottile coltre bianca ha ricoperto le cime del subappennino dauno. La neve ha imbiancato i tetti a Faeto e a Monteleone. Quest’ultimo paese è il più alto della Puglia. Brusco calo delle temperature nel resto della provincia.

Con “l’arrivo del repentino freddo anche in pianura – sottolinea Coldiretti Puglia – sono colpite le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, radicchio e broccoli, ma lo sbalzo termico improvviso ha inevitabilmente un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra”. “Il clima pazzo – prosegue Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia – sta contribuendo a consumare il suolo per il 67,5% in contesti prevalentemente agricoli o naturali, depauperando pezzi di territorio e deturpando il paesaggio, oltre ad impoverire il tessuto imprenditoriale agricolo pugliese”. Secondo l’associazione di agricoltori, “il rischio idrogeologico, con differente pericolosità idraulica e geomorfologica, riguarda il 100% dei comuni della BAT, il 95% dei territori di Brindisi e Foggia, il 90% dei comuni della provincia di Bari e l’81% dei comuni leccesi”. Sono “8.098 i cittadini pugliesi – conclude – esposti a frane e 119.034 quelli esposti ad alluvioni, secondo le elaborazioni di Coldiretti Puglia sulla scorta dei dati Ispra”.