I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Foggia, coadiuvati da personale della Compagnia di Intervento Operativo del 14 Battaglione “Calabria” e dello Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia, hanno eseguito diverse perquisizioni domiciliari nei pressi di via Bari nel corso delle quali sono state rinvenute due armi clandestine, munizionamento da guerra nonché fucili illegalmente detenuti e munizionamento di vario calibro per pistola.

Nello specifico, i carabinieri nel corso di una perquisizione presso il domicilio di un 35enne originario di Orta Nova, hanno rinvenuto due fucili legalmente detenuti ma per i quali non era stata fatta la denuncia per il trasferimento fuori dal comune di Orta Nova, due fucili, una pistola lanciarazzi priva di matricola e quindi clandestina oltre a diverso munizionamento per pistola e da guerra, il tutto illecitamente detenuto. Per il 35enne foggiano non vi è stato scampo. Al termine delle formalità di rito, lo stesso è stato tradotto presso la casa circondariale di Foggia in attesa dell’udienza di convalida. Inoltre lo stesso è stato deferito in stato di libertà per l’omessa denuncia in caso di trasferimento di armi e per detenzione abusiva di armi e munizioni nonché segnalato in Prefettura ex art. 75 DPR 309/90 poiché assuntore di sostanze stupefacenti. L’Autorità Giudiziaria, nel corso dell’udienza, ha convalidato l’arresto disponendo per il 35enne la sua liberazione e la sottoposizione dello stesso alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla locale Stazione Carabinieri.

Inoltre nel corso di tale attività di controllo “a tappeto” i carabinieri hanno rinvenuto, nei pressi dell’abitazione di un 41enne, già noto alle forze dell’ordine, una pistola lanciarazzi risultata essere un’arma clandestina in quanto priva di matricola per la quale l’uomo veniva immediatamente deferito in stato di libertà.

Infine, una 61enne foggiana è stata trovata in possesso di 47 munizioni per fucile da caccia illegalmente detenute oltre che di tre piante di marijuana per un peso pari a 5,5 kg circa tra foglie e infiorescenze che, sottoposte ad analisi tecniche presso il Laboratorio Analisi Sostanza Stupefacenti del Comando Provinciale di Foggia, sono risultate avere un basso principio attivo. La donna è stata comunque deferita in stato di libertà per coltivazione non autorizzata di sostanza stupefacente e per detenzione abusiva di munizionamento d’arma da fuoco.